Correva rapida la metro che attraversava la città-
Da una parte a l'altra che pareva un siluro
Stavi seduto, arricciato dalla stanchezza, assaporando il piacere di riposarti
fino al rientro a casa, ed invece la casa era già lì.
forse arrivata prima ancora di te.
Ti alzavi a fatica dal tuo sedile sudario e ti allontanavi con passo un po' strascicato per percorrere le pallide strade dalle luci a risparmio che non illuminano un cazzo.
Che stanchezza, che rumore, che stanchezza e che puzza.
Alzi lo sguardo e una mezza dozzina di occhi ti guardano dagli angoli dei palazzi: sono quelli di pietra dei gargoyle, immobili, che attendono solo il tuo passaggio.
Maledetta città.
retro futurismo