Sniffando l'aere virtuale finora ho incontrato
Vecchie (si chiamiamole con il loro nome) dunque dicevo, vecchie che devono sfogare una vita di frustrazione.
Sfrangiolano gli zebedei come le bambine dell'asilo (ad una certa età si sa la regressione impera): sei stata tu, no, tu, chillodiceloè ecc.ecc., smettila tu, no staccati te, io ti azzero, ti distruggo ti cancello ....
E via di questo passo.
Vecchi (si chiamoli con il loro nome, eh?) dunque dicevo vecchi che si comportano sempre come fossero 20enni e devono far vedere al mondo che il loro livello di testosterone si mantiene sempre ai giusti livelli del mandrillo di palude e zompano tra una foto e l'altra di tette, culi ed apprezzamenti vari.
Risultato, il disvelamento della loro vera immagine come Bavoso di Palude, viscida figura abitante le paludi pontine ma anche no.
Giovani (si chiamiamoli con il lo nome eh?) dunque giovani dicevo, completamente fuori come canne al vento.
In realtà di canne è riempita la loro giornata ed esse non sono di quel genere che il vento piega, ma di quell'altro, quelle che il vento disperde.
i loro cervellucci ne vengono compromessi...E si vede.
"Grz, t ho prtt sull'8volante sn ttutta cntta, WWW io t Lovvvoo bau miao"
Va beh, ma anche la tipologia dell'eroe maledetto...Quella è difficile a morire, ed allora tutti che la vita non li prende, che lasceranno tutto ed andranno a fare il giro del mondo in due giorni, (il tempo di saltar su sulla macchina sgangherata,rompersi e ritornare a casa), quest'altezzosa sofferenza che il mondo è una merda.
Poi cos'altro?
Lasciando perdere i propagandisti politici, quelli manco li considero più, che mi stanno sul cazzo a prescindere, le tipologie, paiono avere un piccolo ventaglio entro queste descritte.
Tutti uguali, siamo.
Una strana uguaglianza che ci accomuna in questo universo parallelo che pare non darci nessun input, nessun suggerimento, niente di niente per renderci non dico originali, ma un piccolo briciolo imprevedibili.
Mi sta cogliendo una certa stanchezza...